mercoledì 16 aprile 2014

L'odiato amore di Francesca Callipari, un romanzo sulle donne e per le donne...



L'amore quello vero, anche il più passionale e coinvolgente del mondo, può talvolta diventare, per circostanze più grandi di noi e assolutamente al di sopra delle nostre aspettative, l'odiato amore, quello che non avremmo mai voluto vivere e che invece abbiamo vissuto nell'inconsapevolezza iniziale delle sofferenze che avrebbe potuto arrecarci...

Questa è la storia di Nadia, ma potrebbe essere la storia di ognuno di noi, la storia di una donna come tante, ingenua, poco più che bambina, che al primo amore crede di aver già incontrato la persona della sua vita e in men che non si dica, dalle bambole passa alla vita reale, in un passaggio talmente repentino da non accorgersi nemmeno che dietro un viso d'angelo si cela in realtà un uomo geloso e brutale al punto tale da trasformarsi in un mostro, al punto tale da farle cominciare ad odiare, in uno strano gioco di parole, l'amore stesso...

Attraverso un doloroso percorso, Nadia vincerà la sua battaglia contro quell'amore sbagliato, riscattandosi dall'errore di aver amato un uomo tutt'altro che perfetto oltre quegli occhi azzurri e quei capelli biondi che avrebbero ammaliato chiunque...

Ma in fondo l'amore non è mai un errore, è un rischio che bisogna correre pur di sentirsi vivi, pur di sentire che per quel qualcuno si è davvero speciali e indispensabili...e allora Nadia, nonostante tutto ci riprova e in quella che per lei è una seconda vita, ricomincia ad amare e stavolta è un amore pulito, delicato che l'accarezza lievemente e nella dolcezza la fa rinascere come donna e come madre...così Nadia torna ad essere amata e l'amore stesso torna ad essere amato in un crescendo di emozioni che le restituiranno non solo la fiducia verso quel sentimento un tempo rinnegato, ma verso sé stessa e la suo nuova condizione di persona libera dall'oppressione e dalla violenza...

Tutto questo e altro ancora è "L'odiato amore", opera prima di Francesca Callipari, brillante scrittrice esordiente che affronta con tatto e partecipazione la difficile tematica della violenza sulle donne, cercando di raccontare attraverso una singola storia l'esperienza di tante, troppe donne, ancora vittime silenti di uomini che tali non possono essere definiti e che riempiono ancora giorno dopo giorno le cronache dei nostri giornali...

L'autrice, narrando le vicende di Nadia, ci fa capire che la violenza non deve mai vincere e che oltre le sofferenze più indicibili, la vita può e deve ricominciare e che in fondo al tunnel più lungo e più buio, la felicità è li ad aspettarci...una bella storia di coraggio e di speranza per chi ancora in quel tunnel ci è dentro!!!

Per info sull'acquisto del libro ecco i seguenti link:

http://www.lafeltrinelli.it/products/9788891071163/L'odiato_amore/Callipari_Francesca.html

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1054287

https://www.facebook.com/pages/Lodiato-amore/661325537262437?ref=ts&fref=ts

domenica 26 maggio 2013

Il mondo con i miei occhi premiato al Premio Nazionale "Il Golfo" 2013


Nell'ambito del premio Nazionale di Poesia e Narrativa "Il Golfo", 19esima edizione, anno 2013, organizzato dall'omonimo Centro Culturale sito in La Spezia, in seguito ad un'accurata selezione da parte della giuria competente, "Il mondo con i miei occhi" ha ottenuto una menzione con merito nella Sezione "Libro edito di poesia". 

Tale riconoscimento, il primo finora ottenuto da parte della raccolta poetica edita da Aletti Editore, rappresenta, data l'importanza e la longevità del concorso letterario in questione, motivo di grande orgoglio per la sottoscritta che continua a fare della poesia e delle parole le proprie ragioni di vita, in un mondo dove la cultura non paga e dove la mediocrità continua inesorabilmente a fare da padrona!

E' una piccola, grande soddisfazione che mi gratifica molto e mi incita ad andare avanti, seppur tra intoppi di ogni sorta, nel dorato quanto impenetrabile mondo letterario, dove lo spazio per chi ha voglia di entrarvi, continua ad essere fin troppo esiguo e riservato a pochissimi intimi...

Tutto ciò non m'impedisce e non m'impedirà mai, finché avrò vita, di liberare le mie emozioni su un foglio bianco per poi tradurle in poesia, e dare voce all'anima con la libera espressione dei sentimenti più profondi in essa racchiusi...fino a quando riuscirò a conservare questo dono, potrò dire di sentirmi viva!!!

mercoledì 12 settembre 2012

"Il mondo con i miei occhi" visto da Fattino Tedeschi...


Un mondo magico di racconti, di sogni, di fiabe senza tempo, dove il mondo della poetessa sembra perdersi nell'infinito, per poi rinascere in nuove albe di ricordi, di tramonti arabescati, diversi, colorati, carichi di speranza, di emozioni che vanno e vengono, come una risacca, in un cielo dove il mondo sembra stare tra le nuvole,  mentre la notte, con le sue magiche stelle, sembra ascoltare le poesie che vivono di un vissuto intenso che sembra colorarsi non appena i versi dell'artista ci parlano d'amore...proprio come il mare del Sud, dove il cielo e la terra sembrano morire per gli abbandoni di questa sfortunata terra, per poi rinascere a nuova vita tra i flutti...(Fattino Tedeschi)

martedì 21 agosto 2012

"Il mondo con i miei occhi" continua...



E' già trascorso un anno dalla pubblicazione de "Il mondo con i miei occhi", ma quest' avventura, fatta di pensieri in rima ed elucubrazioni dal più profondo dell'animo, non finisce certo qui...

Sebbene il libro non sia più disponibile online, vi invito, qualora ne aveste voglia, ad acquistarlo direttamente tramite me, contattandomi all'indirizzo email: bulsarait@yahoo.it o attraverso la mia pagina facebook: http://www.facebook.com/pages/Il-mondo-con-i-miei-occhi/202372706470981

Grazie ancora a tutti per il vostro sostegno!!!

venerdì 20 aprile 2012

Radio Valentina intervista Beniamina Callipari


Nella mattinata di domani v'invito a seguirmi in streaming su Radio Valentina, network calabrese che trasmette dalla splendida Soverato. Interverrò telefonicamente per parlare de "Il mondo con i miei occhi" all'interno di una rubrica dedicata ai libri...Vi aspetto numerosi per condividere nuovamente insieme a tutti voi le mie "emozioni in poesia"..


A seguire il link per la diretta web:


http://www.radiovalentina.com/

lunedì 17 ottobre 2011

Il mondo con i miei occhi a "Incontri di Nicotina"




Nella serata del 15 ottobre "Il mondo con i miei occhi" è stato presentato a Roma all'interno della manifestazione culturale "Incontri di Nicotina", ideata e presentata dal noto critico Fattino Tedeschi e organizzata dalla P.R. Maresa Stramacci. Nei locali de "l'Alchimista", in una fredda serata autunnale, l'arte e la poesia, brillantemente decantate dal Tedeschi, hanno riscaldato il cuore e l'animo dei numerosi presenti, lasciandoli totalmente inebriati dalla bellezza delle tele e delle sculture esposte, nonchè dalla leggiadria dei versi recitati. In un periodo storico nel quale l'ignoranza è imperante e l'amore per le arti è stato ormai messo da parte, quasi fosse fuori moda, "Incontri di Nicotina" ha saputo dimostrare come fare cultura con garbo ed eleganza sia ancora possibile...

A seguire il link del video della serata:

http://www.youtube.com/watch?v=Rn1h5wtiIJ0

sabato 10 settembre 2011

11 settembre 2011…dieci anni dopo!!!




11 settembre 2011: sono già trascorsi dieci anni da quell’infausto giorno di inizio settembre del 2001, ma l’eco di quella drammatica giornata riecheggia ancora oggi a distanza di un decennio e continuerà ancora a farsi sentire negli anni a venire, col suo eterno strascico di dolore, con quelle ferite del cuore che mai si rimargineranno, con quella sensazione d’impotenza di fronte alla morte di 2974 persone, incolpevoli e innocenti vittime di una barbarie senza precedenti e senza motivo…

È una tragedia americana, ma che appartiene a tutti noi, perché il dolore non ha colore né nazionalità, ma ci accomuna e ci affratella in un unico abbraccio, facendoci sentire vicini, nonostante la lontananza!

E noi quel giorno eravamo lì, con la testa e con il cuore, come se quell’infinita distesa azzurra, quel vasto oceano, nemmeno esistesse tra noi e loro…

Quelle immagini martellanti degli aerei che colpivano le Twin Towers sono dei ricordi terribilmente indelebili; era come se qualcuno ci stesse pugnalando dritti al cuore…
Quella disperazione di persone che per non morire carbonizzate si libravano nel vuoto da altezze incredibili, nell’impossibile speranza di salvarsi: l’angoscia sale solamente a ripensarci!!!


Quanto ci è stato mostrato dalle Tv di tutto il mondo è solo un pallido riflesso di ciò che è accaduto realmente, di quello che si è vissuto dal vivo in uno degli episodi più tremendi di tutta la storia dell’umanità…

Quel giorno dovette davvero sembrare l’apocalisse…Dalle vive parole di due italo-americani ho potuto apprendere dei particolari ancor più raccapriccianti di quanto potessi solo immaginare!
Pezzi di acciaio e vetro dai grattacieli del World Trade Center sono schizzati via come proiettili fino a Brooklyn, insieme a incartamenti e documenti di ogni genere, i giardini delle case si sono riempiti degli oggetti più svariati, frammenti di vita di persone strappate violentemente alla loro esistenza, come fiori recisi bruscamente dai prati…

Adesso c’è solo un buco, mi hanno raccontato Ernie e Greg, con gli occhi lucidi per un dolore ancora vivo…e quella immensa voragine equivale al vuoto che è in tutti noi da quella giornata a dir poco funesta..

Vogliono ricostruire le torri, aggiungono ancora, ma nulla più tornerà come prima…
E io non posso che pensarla come loro, perché i palazzi cadono, ma vengono prontamente ricostruiti, ridandoci l’illusione che tutto possa ritornare come un tempo, restituendoci per un breve istante una parvenza di normalità, mentre le vite delle persone, quelle no, non si rimpiazzano, una volta spezzate non si ricompongono più e quel che rimane è solo il ricordo di ciò che è stato e il vano rimpianto di quello che poteva essere e mai sarà…

Chiunque oggi passi da Brooklyn, potrà notare una piccola statua in bronzo, si trova nel cortiletto di una scuola, non a Manhattan o in qualsiasi altro punto cruciale di New York, ma in quel luogo ai più sconosciuto; non è infatti il posto in cui è collocata ad avere importanza, quanto quello che rappresenta e che ricorda…

È un Cristo che regge tra le sue mani le “Torri Gemelle”, quasi come un padre che accudisce amorevolmente i suoi figli; sul basamento su cui è posta la scultura, una lastra di marmo reca la seguente scritta:

Io non ti dimenticherò mai.
Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani,
le tue mura sono sempre davanti a me.
I tuoi costruttori accorrono,
i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.

È un testo di Isaia, tratto dalla Sacra Bibbia; sono parole che risuonano sin dagli albori dell’umanità e hanno travalicato i secoli, ma sembrano davvero essere state scritte dopo l’11 settembre…


Il profeta si sofferma sul concetto della memoria, e l’intento di chi ha posto quel simulacro è proprio quello di scolpire nelle menti di chi c’era, ma soprattutto di chi non c’era, il ricordo di quel giorno che ha cambiato per sempre il corso della storia, perché tutto si può cancellare, ma non la memoria che, a seconda delle vicissitudini, resta per sempre, ad allietarci o a torturarci finché avremo vita, come compagna fedele nelle notti di solitudine…